Secondo quanto riportato da Lo Jonio, la Sezione Operativa Dia di Salerno ha sottoposto a sequestro beni immobili intestati all’ex direttore generale del Taranto, Gino Montella e moglie, che secondo la ricostruzione degli inquirenti sarebbero stati coinvolti in un’attività usuraria. Secondo le indagini svolte, i due indagati, a fronte di un prestito complessivo di 160mila euro, si sarebbero fatti trasferire da un imprenditore edile, immobili a Cava de’ Tirreni dal valore di 333mila euro, con una transazione economica sproporzionata in relazione alle concrete modalità del fatto e con un tasso d’interesse usurario.
Ai microfoni di MondoRossoBlù, che lo hanno raggiunto in esclusiva, l’ex dg del Taranto, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Ci riteniamo totalmente estranei alle accuse mosse da un collaboratore di giustizia che sta buttando fango su tutta la Città di Cava de’ Tirreni non abbiamo mai avuto frequentazioni con esponenti legati alla criminalità e all’operazione di presunta usura, che è relativa ad una compravendita di un immobile avvenuta nel 2011. Confidiamo nella giustizia e cogliamo l’occasione per ringraziare chi c’è vicino in questo momento difficile ed inaspettato”.